Non chiamatelo YouTube, chiamatelo YouMerd!
02/11/2023In data sabato 04 febbraio 2023, il mio canale YouTube “Samu-News Informazione Libera” é stato definitivamente rimosso. Mi é arrivata l’ e-mail da YouTube alle ore 20.02 in cui mi veniva comunicata la decisione di rimozione del mio canale con la giustificazione di aver rilevato violazioni delle Norme della Community, ma non mi é stato comunicato in maniera specifica quale contenuto avrebbe violato tali norme e in che modalità.

Alla e-mail ricevuta ho chiaramente fatto ricorso per contestare la decisione drastica di chiusura del mio canale, chiedendo motivazioni più specifiche in merito. Qualche ora dopo, ho ricevuto un’ e-mail da Google comunicandomi che il tempo necessario per la revisione va dai 2-3 giorni lavorativi.

Ma la risposta al ricorso da parte di YouTube non si é fatta attendere molto… é arrivata alle 05:23 di domenica mattina, otto ore dopo l’ avviso della chiusura del canale (N.B. Google mi ha avvisato che erano necessari 2-3 giorni lavorativi!!!). Oltretutto in così breve tempo é impossibile esaminare e revisionare tutti i contenuti di un canale, considerando che solo l’ultimo video da me caricato (l’ intervista a Francesco Carbone) durava ben due ore! La risposta ha dato esito negativo anche al ricorso, con la stessa giustificazione: “…a seguito di un’ attenta verifica del tuo canale, abbiamo confermato che viola le norme della Community..”

Ho subìto sin dall’ inizio censure e blocchi da parte di YouTube con giustificazioni come questa, nei due anni e mezzo di vita del mio canale . Ero quasi giunto al traguardo richiesto da YouTube per la monetizzazione: 875 iscritti (il numero minimo di iscritti richiesto da YouTube e 1.000) e quasi 3.000 ore di registrazioni (il numero minimo richiesto da YouTube é 4.000 ore).
YouTube ha utilizzato il mio canale per tutto questo tempo mettendo pubblicità ad alcuni miei video prendendo proventi dai vari sponsor (soprattutto nel mese di dicembre che, come tutti noi sappiamo, é il mese in cui YouTube utilizza maggiormente i suoi canali per le pubblicità natalizie), oltre ad aver guadagnato anche dalle visualizzazioni e dal traffico dati che si crea ogni qual volta si carica un nuovo contenuto nel proprio canale.
Ma essendo il mio, un canale che fa controinformazione, quindi ritenuto “scomodo” da YouTube, che é un social gestito da enti governativi, ha pensato bene di “tagliare la corda” ad un passo dal traguardo che stavo raggiungendo, chiudendomi definitivamente il canale.
Il livello di censura su questa piattaforma é senza precedenti, all’ inizio il sistema di YouTube stimola ed incoraggia i creator dei canali a gestire in modo serio e professionale i contenuti, promuovendo anche corsi e promettendo premi – monetizzazioni, nonché inserimenti pubblicitari. Ma sono tutti specchi per le allodole, perché se scegli come me, la controinformazione, prima o poi YouTube “ti spegne”, e non ti dà neanche una spiegazione valida!
C’ è da chiedersi anche come mai diversi canali che si definiscono “canali di controinformazione” su YouTube continuano a crescere nelle visualizzazioni e negli iscritti al canale e non subiscono mai strike e censure.
Ponetevi questa domanda e datevi una risposta…per me é chiaro che chi non é censurato é utilizzato dal sistema per controllare la massa ed al posto della vera controinformazione stia facendo in realtà un'” informazione del dissenso controllata”…?!
